Riproduzione

Trattamenti per gli esemplari maschi

Visite per infertilità
Valutazione del potenziale riproduttivo (prelievo del materiale seminale e sua valutazione)
Monitoraggio del ciclo estrale della cagna e della gatta
Gestione pratiche doganali per importazione ed esportazione del seme refrigerato/congelato
Trattamento medico e chirurgico delle patologie: peniene, scrotali, testicolari, prostatiche
Dosaggio quantitativo del progesterone con metodo ELISA (risultato in mezza giornata)
Castrazione chimica con impianto sottocutaneo

Trattamenti per gli esemplari femmina

Induzione del calore nella cagna e nella gatta
Assistenza all'accoppiamento naturale
Inseminazione artificiale
Assistenza 24 h al parto naturale su richiesta
Taglio cesareo programmato ed in emergenza su richiesta
Assistenza e terapia intensiva dei cuccioli
Trattamento medico e chirurgico delle patologie: ovariche, uterine, vaginali, vulvari

 

Le FAQ (domande frequenti):

Mi piacerebbe far fare i cuccioli alla mia cagnolina, cosa dovrei sapere?

La capacità riproduttiva ottimale nella cagna si ha al terzo-quarto calore, quindi è consigliabile far accoppiare la cagna dal terzo anno di vita. La fase di estro, cioè di calore, dura in media 9 giorni, con un range variabile dai 4 ai 24 giorni. Per far sì che l’accoppiamento avvenga nel momento di massima fertilità (con probabilità maggiore di dar esito a gravidanza) è necessario eseguire il dosaggio del progesterone, esame che permette di determinare il momento esatto dell’ovulazione, in base al quale il veterinario vi può indicare i giorni ideali per l’accoppiamento. Per l’accoppiamento è consigliabile scegliere un maschio di dimensioni corporee non eccessive rispetto alla femmina, per evitare problemi al parto. I soggetti con patologie trasmissibili geneticamente, quali la displasia dell’anca od il criptorchidismo (ritenzione dei testicoli) sono da escludere dalla riproduzione. Se il maschio e la femmina risultano inesperti e non riescono a concludere la copula è possibile ricorrere a una fecondazione artificiale, che potrà eseguire il veterinario stesso. La diagnosi di gravidanza è diagnosticabile mediante esame ecografico dal 25esimo giorno dopo l’accoppiamento. Una radiografia eseguita invece al 45esimo giorno di gravidanza (cioè nel momento in cui si ha l’ossificazione fetale) permette la conta esatta dei feti. La gravidanza ha una durata di circa 63 giorni se calcolata in base al momento dell’ovulazione, altrimenti può durare fino a 70 giorni se calcolata in base al momento dell’accoppiamento.

 Se la mia cagna non accetta il maschio che ho scelto, cosa possa fare?

Nel caso in cui due soggetti non riuscissero ad accoppiarsi si può ricorre a una fecondazione artificiale, che può essere eseguita anche direttamente al domicilio del cliente. Si raccoglie il materiale seminale del maschio mediante un prelievo manuale, poi lo sperma viene esaminato al microscopio ottico per accertarsi che presenti buone motilità (almeno maggiore dell’80%) e vitalità e non si osservino anomalie varie. Successivamente, mediante un apposito catetere per fecondazione, lo sperma viene posto nelle vie genitali femminili a livello vaginale profondo. Si ricorda, che tale operazione necessita di sedazione per la femmina se risulta troppo agitata e nervosa.

 La mia cagna/gatta è gravida. Cosa devo sapere al momento del parto?

Il parto si articola in tre stadi: fase dilatativa, espulsiva e del secondamento. Durante la prima fase, si potrà notare che la cagna/gatta risulta più nervosa e inappetente. Può presentare anche vomito e normalmente tenderà ad appartarsi. Inoltre si evidenzierà un aumento della frequenza respiratoria. Questo stadio ha durata variabile fra le 6 e le 12 ore, anche più in animali particolarmente ansiosi. La fase espulsiva ha invece una durata variabile a seconda del numero di feti, fra le 3 e le 6 ore. I cuccioli vengono partoriti in media ogni 20-60 minuti. La madre si occupa di loro leccandoli energicamente, stimolando il respiro. Circa il 40% dei cuccioli partoriti presenterà una posizione podalica. Infine, la fase di secondamento consiste nell’espulsione delle placente. Se durante il parto, il proprietario dell’animale nota parametri anomali è bene che contatti immediatamente il proprio veterinario di fiducia.



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